Tra le mete più gettonate degli ultimi anni prescelta da coloro che intendono concedersi una bella vacanza tropicale c’è sicuramente l’isola di Zanzibar.
L’isola, appartenente alla repubblica della Tanzania, si estende per circa 1700 km quadrati, è lunga circa 90 km e dista 30 km dalla costa.
È soprannominata anche isola delle tartarughe giganti per via della presenza di grandi testuggini che popolano l’isola.
Il suo clima è rigorosamente tropicale nella maggior parte del territorio con qualche sporadica eccezione. Si caratterizza per i suoi venti oceanici e e piogge concentrate a marzo-maggio e ottobre-dicembre.
L’isola porta ancora i segni della sua lunga e travagliata storia. L’intera tanzania, incluso lo Zanzibar, è un crogiolo di etnie che convivono tra loro mitigate o piegate alle abitudini e ai costumi occidentali. Del resto i primi insediamenti sul territorio avvennero ad opera degli autoctoni bantù insidiati dapprima dai cinesi e dagli arabi e colonizzati a partire dal 1500 dai Portoghesi.
Il periodo più travagliato della sua storia si ebbe sotto il dominio del Sultano di Zanzibar il quale favorì lo scellerato commercio di avorio e degli schiavi, al quale posero fine gli Inglesi a partire dal 1800.
Oggi l’isola è principalmente dedita al turismo, alla pesca e all’agricoltura in particolar modo con la produzione dei chiodi di garofano, la cui produzione soddisfa circa l’80% del fabbisogno mondiale.
È una meta popolare apprezzata soprattutto per le sue bellezze naturalistiche: una natura incontaminata e un mare cristallino…. Zanzibar è un vero paradiso del diving. Le possibilità di fare immersioni sono davvero infinite in virtù della presenza della barriera corallina che presenta delle meraviglie marine uniche.
Cosa aspetti? Reglati delle belle vacanze a Zanzibar!
Zanzibar, bellissima! Ci ho lasciato il cuore: turistica si ma non tanto, ancora selvaggia dove puoi vedere come vive la gente.