Sotto il sole del Salento, sotto il suo cielo blu con la bicicletta. Fermarsi nelle masserie, nei frantoi, fermarsi nelle aziende vinicole per assaggiare il vino salentino: Negroamaro e Primitivo, fermarsi nei suoi ristoranti tipici per gustare la cucina locale fatta di sapori semplici, autentici, di piatti di terra e di mare capaci di raccontare una storia antica. Attraversare i borghi, i profumati frutteti. Una settimana di vacanza nel Salento in sella ad una bicicletta, per respirare l’aria che sa di mare e di buono, che sa di Salento.
Siamo nel tacco dello stivale d’Italia, nella regione più orientale, siamo nel cuore del Mediterraneo in un luogo che ha visto Greci, Romani, Normanni, Messapi e che da questi popoli ha preso un pò da ciascuno: influenze culinarie, tradizioni, usi e costumi.
Siamo in una terra apprezzata e ammirata in tutto il mondo, ed ha ragione: sono infatti tantissime le qualità del Salento, da quelle paesaggistiche e naturalistiche, a quelle storico-architettoniche a quelle enogastronomiche. Ultimamente il “Times Higher Education” ha pubblicato la classifica mondiale delle migliori 400 università del pianeta e l’Universtità del Salento è in classifica per il secondo anno consecutivo. Quindi anche sotto questo aspetto il Salento è da applaudire. E cosa di meglio che pedalare su questa terra godendo di tutti i suoi profumi, i suoi sapori, i suoi luoghi di culto bizantini, alle sue grotte, dalle sue cattedrali barocche alle sue coste, paradisi incontaminati.
Per una vacanza alternativa che sappia conciliare attività fisica e relax consigliamo di visitare il Salento in bicicletta considerando che il territorio salentino è per lo più pianeggiante quindi ben si presta anche per chi non è un gran pedalatore. La percorrenza media, se si condera una settimana di vacanza e se si considerano le soste, le pause relax, i tuffi in mare e le visite a chiese e monumenti, è dai 30 a 50 km al giorno. Le strade che si attraverseranno saranno per lo più le strade secondarie, strade suggestive, panoramiche, senza traffico.
La prima tappa va da Lecce ad Otranto in un itinerario ricchissimo sotto il punto di vista culturale e paesaggistico.
Lecce è una città meravigliosa che sorge al centro della penisola salentina. E’ chiamata anche la “Firenze del Sud” per l’abbondanza di opere d’arte che si caratterizzano dall’esuberanza del barocco che qui prende l’inclinazione di barocco leccese, ancora più originale. Ma le testimonianze storiche riguardano anche le origini antiche di Lecce, origini messapiche e le dominazioni romane raccontate dai resti archeologici. La visita di Lecce incanta ed ammalia.
Il nostro viaggio continua con l’attraversamento dell’Oasi protetta del WWF Le Cesine uno straordinario mosaico di habitat caratterizzato da una vastissima ed elaborata biodiversità.
Da Le Cesine la gita in bicicletta continua con il costeggiamento dei resti di Roca Vecchia un’antica città costiera del Salento e una delle marine di Melendugno, nella provincia di Lecce. Rocavecchia sorge tra San Foca e Torre dell’Orso. Qui si può ammirare la torre di avvistamento risalente al Cinquecento, le suggestive rovine del castello a picco sul mare, il Santuario della Madonna di Roca risalente al XVII secolo e le due grotte Posia. Da Roca Vecchia si raggiungono i Laghi Alimini che sorgono a nord di Otranto e che fanno parte dell’Oasi protetta dei Laghi Alimini.
I due laghi sono Alimini Grande ed Alimini Piccolo e sono collegati dal canale Lo Strittu. Sono l’habitat di tantissime specie animali e di una ricchissima avifauna. Siamo vicino ad Otranto e sarebbe un peccato non raggiungere questa città meravigliosa in sella alla nostra bicicletta. Le sue stradine celano angoli meravigliosi: nella chiesa di San Pietro si possono ammirare affreschi suggestivi, nella Cattedrale si può vedere lo splendido mosaico pavimentale, e poi la passeggiata sui bastioni a picco sul mare.
Un’intera giornata va dedicata all’esplorazione dell’entroterra di Otranto. Si risalgono in bicicletta gli argini del fume Idro e si giunge a Casamassella una frazione del comune di Uggiano la Chiesa nella provincia di Lecce. Siamo a circa 4 chilometri da Otranto su di un altopiano di una collina. A Casamella si possono visitare la Chiesa Madre di San Michele Arcangelo risalente al XVI secolo, la Chiesa della Madonna della Scala, del XVII secolo, il Castello.
Da qui andiamo verso Giurdignano che sorge nel Salento orientale e che vanta una delle maggiori concentrazioni di dolmen e menhir d’Italia e per questo è noto come il giardino megalitico d’Italia. Qui possiamo visitare la Chiesa Madre della Trasfiguazione del Signore, la Chiesa della Madonna del Rosario, la Cripta di San Salvatore, l’Abbazia di Centoporte, il Palazzo baronale, e i Dolmen e i suoi Menhir dell’età del bronzo per quanto riguarda i siti archeologi.
Da li si torna ad Otranto e poi si va alla volta del faro di punta Palascia percorrendo la suggestiva e panoramica Litoranea che regala, nelle giornate più limpide, scorci delle montagne dell’Albania e le isole greche. Lungo questo tratto è imperdibile la visita alla famosa grotta Zinzulusa.
Si parte alla volta di Leuca (maggiori info su http://www.vivereleuca.it ) una rinomata località turistica del comune di Castrignano del Capo in provincia di Lecce. A Leuca sono famose le sfarzose ville ottocentesche. Meritevole di visita il Santuario della Madonna. Capo di Leuca, estremità meridionale della Puglia, merita una bella escursione. Dalla torre di difesa di Salignano all’antico frantoio di Castrignano. Da qui si prosegue per Patù che si trova all’estremità meridionale di Capo di Leuca.
Qui è doveroso visitare i resti della costruzione megalitica delle Centopietre, un antico monumento funerario del IX secolo. Da qui è la volta di Leuca Piccola un complesso storico-monumentale che sorge alla periferia di Barbarano. E’ così chiamamto perché nei secoli passati vi si fermavano i pellegrini diretti al celebre Santuario di S. Maria di Leuca.
Da Leuca Piccola si prosegue per Ugento dove è imperdibile la visita al museo archeologico.
Il tour prosegue per la vosta per godere delle meravigliose spiagge e del parco naturale Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo. E’ poi la vosta di Gallipoli un borgo di pescatori arrocato su un’isola che lascia senza fiato.
Il suo entroterra è altrettanto interessante con Sannicola, Tuglie, Galatone, Galatina con le loro tante meraviglie.
Il nostro tour è terminato. Avete visitato il Salento in bicicletta, e di certo avete “respirato” profumi, sapori, colori di una terra meravigliosa che vi entra nel cuore per non uscirne più.
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