Foto CC-BY-SA di Lupiae
Le masserie del Salento sono “pezzi” di questa terra, dei veri e propri monumenti che rappresentano quella che era l’architettura rurale, che esprimono lo spirito della cultura contadina. Un viaggio tra queste costruzioni da favola nella meravigliosa campagna salentina è un modo per trascorrere una vacanza in questa terra così bella.
Ma cosa sono le masserie? qual’era la loro funzione? Le masserie erano dei complessi rurali, delle aziende agricole abitate generalmente anche dai proprietari terrieri, che comprendevano anche gli alloggi dei contadini, oltre alle stalle ed ai depositi. Si tratta di costruzioni diffuse in particolare nel Sud e per lo più in Puglia.
Erano quasi sempre fortificate e in alcuni casi vi era anche una chiesa anche accessibile dall’esterno. Il Salento è costellato di masserie, alcune delle quali oggi sono diventate degli alloggi turistici.
Vediamo un possibile tour delle Masserie nel Salento.
Masserie che si trovano a Nord di Lecce
Il territorio incluso tra Lecce- Squinzano- Casalabate- San Cataldo è costellato da masserie che una volta appartenevano agli ordini religiosi ed a proprietari feudali. I pirati turchi per secoli hanno insediato questi luoghi con sanguinose scorrerie.
Da Lecce, “la città del barocco”, si prende la strada per S. Cataldo svoltando per un nucleo abitato che ancora oggi pare essere un antico casale: San Ligorio. Qui ci sono le masserie S. Ligorio, Alari e Paladini Piccoli, si tratta di edifici a forma di torre.
Il viaggio nelle masserie salentine continua con Casalabate dove le masserie si susseguono una con l’altra: la masseria Rauccio, che è stata inserita dal WWF nell’area di protezione della foresta di Rauccio; la masseria Melcarne, una torre che ne 700 venne modificata e trasformata in abitazione estiva; la masseria S. Maria di Cerrate che oggi è diventata il Museo delle Tradizioni Popolari.
Nella strada di ritorno alla volta di Lecce è bene fare tappa a Surbo dove si trova la masseria le Schiavelle, una torre che nel ‘700 è stata trasformata in dimora estiva ma che ha ancora le caratteristiche della torre di guardia, il casale D’Aurio con la torre d’avvistamento e la chiesa romanica, fino a giungere alla masseria Mosco, nei pressi di Lecce.
Masserie che si trovano a Sud-Est di Lecce
Lecce-S. Cataldo-Roca Vecchia comprende un territorio costellato da masserie fortificate e dal castello di Acaya a difesa del quale ci sono diverse masserie fortificate: le Cesine, inserita dal WWF nell’oasi omonima, le masserie Favarella e Li Candi. Lungo il percorso che va da Lecce verso la cittadella fortificata, sorgono le masserie Zundrano, Carrozzina, Specchia Mezzana e Reca, si tratta di costruzioni a torre con ponti levatoi.
Anche il territorio compreso tra Roca Vecchia e Torre S. Andrea è puntellato da masserie, come la masseria Incioli, Carleo e S. Basilio e, scendendo verso sud, Porcaccini, Sbotta, Nova, Giammarrino, trasformato oggi in famoso ristorante e Calavaggi.
Masserie che si trovano nell’area otrantina
Il litorale della bella Otranto era soggetto per i suoi diversi e facili approdi, alle scorrerie piratesche, per questo in questa zona è possibile incontrare diverse sistemi difensivi.
Da Martano da Lecce (SS 16), si continua per Otranto e si gira per Cannole.
Immediatamente si incontra il maestoso casale di Torcito o Cerceto, oggi centro studi e convegni. La sua torre domina gran parte del litorale adriatico.
Nel percorso Martano-Otranto dirigendosi verso i Laghi Alimini si incontra la masseria Piccinna, eretta a difesa del litorale di Otranto che era invece cinta e protetta dalle mura e dal suo castello aragonese. La Masseria Orte proteggeva invece la baia da approdi pirateschi e la masseria Torre Pinta doveva difendere l’entroterra.
La masseria Cippano sorge invece sulla strada per Porto Badisco mentre nell’entroterra, tra Minervino di Lecce, Giurdignano e Palmariggi, sorgono le masserie fortificate di S. Giovanni Malcantonio, le Quattro Macine, un sito archeologico di epoca bizantina e la masseria-casino Pisanelli. Da Palmariggi si continua per Maglie per poi tornare a Lecce.
Masserie che si trovano tra Gallipoli e il Capo di Leuca
Da Lecce si arriva alla bella Gallipoli http://www.gallipolionline.com e si continua verso il Capo di Leuca http://www.vivereleuca.it. Tra Ugento-Acquarica del Capo-Presicce-Morciano di Leuca si concentrano le masserie della zona. Le tante alte scogliere del versante adriatico fungevano già da protezione mentre nel litorale a Sud di Gallipoli, erano le torri di avvistamento e i castelli a proteggere la zona da incursioni piratesche.
Da visitare la masseria la Vecchia, la masseria Tunna, la Casina De Cari con caditoie, che oggi è un famoso ristorante; i casini Arditi e Celle o Ceddhre, oggi residenze estive.
Masserie che si trovano nei pressi di Galatina
Proseguendo per Collemeto si possono notare le trasformazioni che le masserie hanno subito nel tempo: da edifici fortificati si sono tramutati in espressioni architettoniche molto interessanti, a ville finemente lavorate: un ottimo esempio è rappresentato dalla masseria Montisani-Copertino.
Troviamo poi la masseria Del Duca, la masseria Torre Pinta la masserie Tramacere, qurlla Torre e quella Ogliastro.
Masserie che si trovano nell’area di Nardò
A Nardò troviamo la masseria Carignano, la masseria Scrasceta una vera e propria villa di campagna. L’esempio più interessante di costruzione rurale è forse rappresentato dalla masseria che sfoggia colonne e statue in giardino. E ancora la masseria Giudice Giorgio, la masseria Trappeto con la sua torre cinquecentesca. Nel percorso che da Nardò va verso Gallipoli si succedono casali di campagna, come Villa Taverna.
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