E’ proprio vero, la Puglia è una delle mete più amate al mondo come destinazione turistica.
Sarà che il mare la circonda per buona parte, sarà che ci sono paesaggi da sogno, sarà che da sempre è un approdo naturale per interi popoli che l’hanno abitata e la abitano, sarà che il suo clima è assolutamente invidiabile e sulla sua tavola si trovano piatti incommensurabili della tradizione e fondamenta della dieta mediterranea, sarà che ci sono i suoi ulivi, i suoi monti non troppo alti, ma neanche bassissimi, sarà che le testimonianze del passato sono ancora presenti e dettano la storia passata e quella futura di questa terra, sarà tutto questo, ma il fascino della Puglia non è descrivibile parlando solo di mare, di monti, di arte, di fede, di storie di popoli, di enogastronomia e di piatti dal sapore antico.
La Puglia è tra le destinazioni più amate al mondo perché non è possibile descriverla solo con le parole, o solo con le immagini. La Puglia va vissuta attraverso tutti i nostri sensi, per ascoltare i suoi ritmi, per assaporare i suoi piatti, per guardare e ammirare i suoi paesaggi, per inebriarsi dei suoi profumi, per toccare ciò che ti offre ad ogni passo, in ogni momento.
Sarà per tutte queste cose e per altro che lo scorso dicembre, tra le tante notizie negative che arrivavano per il nostro Paese e in particolare per il sud, ecco arrivare dagli States una grande notizia: la Puglia era riconosciuta tra le migliori mete turistiche al mondo.
E’ stato infatti il famoso National Geographic che, stilando la classifica dei “Best Trips” (i “migliori viaggi” da poter effettuare) ha inserito la Puglia nelle mete Top a livello mondiale. Oltre a questo riconoscimento, e come se non bastasse, Lonely Planet, la più venduta guida turistica al mondo, realizzando una lista di mete turistiche a livello mondiale e chiamandola “best value travel destinations in the world for 2014” (le migliori destinazioni di viaggi del mondo del 2014) assegnava alla Puglia il secondo posto assoluto.
A questo punto, evidentemente, sarà stato per un effetto domino o contagio il New York Post la definiva “Puglia, magica regione d’Italia“, e noi potremmo dire: “come non dargli torto”.
Questo menzioni ricevute in una terra, come gli Stati Uniti, molto attenta al richiamo e al fascino dell’Italia, sono risultate essere veri e propri spot, per una regione che, se vede nel Gargano e nel Salento le sue punte di diamante, ormai riesce a farsi apprezzare nella sua interezza per le molteplici opportunità che offre a livello turistico.
Come non menzionare la Valle d’Itria, il fascino dei trulli, le nostre cattedrali affacciate sul, quasi come se facessero la poste a guardia e proteggessero le genti di Puglia, quel mare, la sua enogastronomia, l’arte, le sue città, l’entroterra fanno della Puglia, una regione eclettica sempre più in vista nel mondo e quindi sempre più richiesta e aperta al mercato del turismo.
La Puglia sta facendo bene anche dal punto di vista della comunicazione allestendo stand di qualità che presentano l’offerta turistica pugliese come è avvenuto alla ITB di Berlino, ultimamente, nella quale la regione si è classificata al terzo posto, dopo Austria e Polonia per qualità e bellezza dell’allestimento.
In quell’occasione lo stand della Puglia è stato al centro dell’attenzione dei visitatori e degli operatori internazionali intervenuti alla manifestazione.
A Berlino, poi, ReiseAnalyse ha presentato un’indagine sul turismo dalla quale si evince che il sessanta per cento dei turistici tedeschi è fortemente interessato a destinazioni dove è possibile fare del un turismo sostenibile, dove la natura sia a portata di mano e dove il mangiare sano e genuino siano protagonisti. A luoghi, pure frequentati, ma che garantiscano la lontananza dalla confusione delle grandi mete di turismo di massa.
In un’ottica del genere scegliere la Puglia è una scelta ottimale, quasi obbligata, perché coniuga tutti questi aspetti.
E per non dimenticare che il turismo è sempre più 2.0 la Puglia ha varato, proprio a Berlino, l’hashtag che accompagnerà il road show 2014 organizzato da PugliaPromozione in Germania, a Vienna, Parigi, Londra e Dublino della Puglia dal titolo #WeAreInPuglia.
La Puglia si caratterizza poi anche per dei territori in particolare che, anche con il proprio brand, riescono ad attrarre domanda turistica. Uno di questi casi è sicuramente il Salento che, ad esempio, per il secondo anno consecutivo, alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo, ha avuto il riconoscimento di “Italia Touristica” come “Territorio dell’Anno 2014”.
In questa speciale classifica venuta fuori dal sondaggio di “Italia Touristica” si sono difesi bene anche il Chianti, le Cinque Terre, il Perugino e il Cadore. In breve, questa la classifica finale: 1° Salento; 2° Chianti; 3° Cinque Terre; 4° Perugino; 5° Cadore; 6° Costiera Amalfitana; 7° Gallura; 8° Versilia; 9° Cilento; 10° Gargano.
Puglia, Toscana e Campania si sono aggiudicate quindi due location a testa, Liguria, Umbria, Veneto e Sardegna se ne aggiudicano una.
Entrando nel dettaglio di questo sondaggio, possiamo dire che sono state inviate circa 248.000 mail ad altrettanti destinatari in tutte le regioni d’Italia (nel 2013 furono 230.000), chiedendo di rispondere alla mail indicando al massimo tre territori diversi meritevoli del titolo di “Territorio dell’Anno” e, possibilmente, motivare la scelta con l’indicazione di alcune significative keyword (parole chiave).
A rispondere sono stati in 48.236, il 19,45% degli intervistati (l’anno scorso furono 42.306, il 18,39%).
I voti ottenuti dai primi dieci territori classificati sono stati i seguenti: Salento 1° posto con 4.412 voti (9,15%); Chianti 2° posto (4° l’anno scorso) con 4.186 voti (8,68%); Cinque Terre 3° posto (2° nel 2013) con 3.661 voti (7,59%); Perugino 4° posto con 2.879 voti (5,97%); Cadore 5° posto con 2.180 voti (4,52%); Costiera Amalfitana 6° posto (3° l’anno scorso) con 2.001 voti (4,15%); Gallura 7° posto con 1.582 voti (3,28%); Versilia 8° posto con 1.066 voti (2,21%); Cilento 9° posto con 863 voti (1,79%); Gargano 10° posto con 824 voti (1,71%).
Interessante, perché comunque conferma le motivazioni di apprezzamento per questa regione, è l’espressione del voto che ogni partecipante ha espresso motivando la sua scelta e indicando alcune parole chiave. Eccone di seguito l’elenco di quelle più ricorrenti per i primi cinque territori in classifica:
- Salento (Puglia): mare, enogastronomia, ospitalità, cultura, barocco, olio, tradizioni;
- Chianti: agriturismo, vino, scenari, enogastronomia, pace, vigneti;
- Cinque Terre: mare, scenari, terrazzamenti, cordialità, enogastronomia, accoglienza, natura;
- Perugino: storia, borghi, enogastronomia, natura, agriturismo, castelli;
- Cadore: montagne, scenari, sci, trekking, natura, canederli.
Questa indagine è stata consegnata successivamente agli operatori turistici nazionali ed esteri presenti alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo, per consentirgli di offrire il meglio di quanto espresso dall’Italia in fatto di turismo.
Se il Salento ha il suo peso nel sud della Puglia, possiamo dire che il Gargano, fa quasi da contraltare nel nord della stessa regione. Proprio nelle scorse settimane, il promontorio, famoso anche per il suo “Parco Nazionale” si è confermato essere anche paradiso botanico. E’ possibile, in queste terre, agli albori di questo terzo millennio, trovare ancora specie botaniche sconosciute e non presenti, almeno così si credeva, nel nostro Paese.
Proprio nelle scorse settimane, studiosi botanici tedeschi Robert P. Wagensommer, Tobias Fröhlich e Mercan Fröhlich, il primo dei quali garganico di adozione ed esperto di flora pugliese, hanno rinvenuto una stazione di crescita di una specie nota finora solo in Albania, Grecia, Macedonia, Turchia e, forse, anche in Croazia e recentemente rinvenuta nei versanti rocciosi di Valle dell’Inferno, in agro di San Giovanni Rotondo.
Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Boraginaceae, il cui nome scientifico è Cerinthe retorta Sibth. & Sm. Tale scoperta è in stampa pubblicata anche sulla rivista “Acta Botanica Gallica: Botany Letters”, e ricevendo un ampio risalto internazionale per l’importante rinvenimento.
Con quest’ultimo rinvenimento sale a ben 21 il numero di specie di piante vascolari che in Italia crescono solo nel territorio del Parco Nazionale del Gargano.
“Una straordinaria scoperta e motivo di orgoglio per il Parco e per l’intera comunità garganica – così commenta il Presidente Pecorella – ma al contempo una grande responsabilità per tutti noi. L’Ente Parco dimostra sempre particolare attenzione alla salvaguardia e conservazione delle specie botaniche in area protetta, numerose sono le collaborazioni attivate negli ultimi anni con il mondo accademico e scientifico per la tutela del nostro patrimonio naturalistico.
Mi auguro comunque che ci sia una maggiore attenzione e cura anche da parte dei cittadini responsabili che saranno determinanti per la salvaguardia anche di questa specie. E’ compito di ognuno di noi, con piccoli gesti quotidiani di buona educazione, preservare il futuro degli habitat naturali e dell’ambiente che ci circonda.”
Il Parco Nazionale del Gargano è notoriamente uno scrigno della biodiversità vegetale e animale, una terra unica nel suo genere. Dalle fitte ed estese foreste alla macchia mediterranea (abbiamo parlato in passato della Foresta Umbra), dai grandi altopiani carsici alle ripide falesie, con grotte, valli boscose che scendono verso il mare, lagune costiere, colline e pianure steppose. 2.300 le specie e sottospecie botaniche. Circa 4.200 gli ettari di Faggete, ai quali si aggiungono pinete di Pino d’Aleppo lungo le coste, Cerrete, grandi estensioni di macchia mediterranea e numerosi fenomeni di macrosomatismo.
Sono state censite 82 entità differenti di orchidee appartenenti a 16 generi, alcune delle quali endemiche o subendemiche del Gargano, e secondo alcuni botanici tedeschi, il Gargano è il centro di smistamento delle orchidee in Europa, per la maggior concentrazione di specie arcaiche.
Possiamo dire quindi che la Puglia sia una meta adatta a tutti “i gusti turistici”. Sapendo scegliere questa magica terra, possiede un’offerta turistica senza uguali, infiniti luoghi da visitare con prezzi ancora molto competitivi se paragonati alla qualità di ciò che viene offerto.
Alcuni siti consigliati per vacanze in Puglia:
http://www.nelSalento.com dedicato al Salento
http://www.PugliaOnline.com e http://www.inPuglia.net per la Puglia Intera
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