Se per le prossime vacanze in Sicilia siete alla ricerca di un sito archeologico di importanza mondiale il consiglio è quello di visitare Morgantina, un’antica e potente città sicula e greca situata nel cuore della Sicilia, nel territorio di Aidone (EN).
Morgantina venne portata alla luce nel 1955 grazie ad una missione archeologica dell’Università di Princeton (New Jersey – USA).
La prima zona abitata è posta sul cosiddetto colle Cittadella, ed il territorio è stato abitato sin dalla prima età del bronzo (2100-1600 a.C.) e gli scavi hanno evidenziato resti delle culture di Castelluccio e di Thapsos.
Nel decimo secolo a.C., secondo una leggenda, una popolazione di siculi guidata da re Morges fondò la città di Morgantina.
Intorno alla metà del VI secolo a.C. una colonia di Greci calcidesi si insediò nella città fondendosi con gli abitanti già esistenti.
La città subì diverse distruzioni, la prima per mano di Ippocrate, il tiranno di Gela, verso la fine del VI sec. a.C. e la seconda per opera di Ducezio, un condottiero siculo, nel 459 a.C.
Passò poi sotto il controllo siracusano e nel 424 a.C. venne venduta a Camarina.
Dioniso I la conquistò nel 396 a.C. e successivamente appoggiò i cartaginesi nella lotta contro Siracusa ma appoggiò poi Dioniso II al fine di riconquistare l’autonomia.
Quando Timoleonte nel 340 a.C. sconfisse i cartaginesi la città venne ricostruita sul colle Serra Orlando con l’attuale impianto ortogonale.
La città entrò in un periodo fiorente il cui apice fu raggiunto nel III sec. a.C.
Appoggiò i Romani durante la prima guerra punica ed i cartaginesi nella seconda, Morgantina divenne il punto di forza dell’alleanza fra siculi e punici ma nel 211. a.C. venne distrutta da Marco Cornelio Cethego e ceduta all’ispanico Moerico e ai suoi mercenari.
Ridotta la sua importanza sotto il dominio romano la città appoggiò le due guerre servili (135 a.C. e 105 a.C.) e continuò lungo il suo declino fino a che da Strabone sappiamo che venne abbandonata.
Ricca è la storia di questa terra ma ricca è la mole di reperti che si offrono allo sguardo del visitatore. In primis la visita al sito archeologico con la sua splendida agorà ed il teatro, nel quale ogni anno, in occasione del “Circuito del mito”, si svolgono diverse rappresentazioni di opere classiche, i resti della fontana delle Ninfe, il macellum romano ed i resti delle case del capitello dorico, del mosaico del saluto, Pappalardo e della cisterna ad arco.
Da non perdere è il museo di Morgantina che custodisce pregevoli reperti ritrovati in loco. Degni di menzione sono gli argenti, gli Acroliti e la Dea (in precedenza nota come Venere di Morgantina) salita alla ribalta mondiale per la controversia fra lo stato italiano ed Il Paul Getty Museum di Malibu.
Per chi vuole pernottare nelle vicinanze di Morgantina e Aidone, esistono numerose strutture, hotel, agriturismi e bed and breakfast, soprattutto nella vicina Piazza Armerina dove è possibile visitare anche la famosa Villa Romana del Casale del III sec. d.C.
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