
Oggi pubblichiamo un diario di viaggio di Valentina Buzzi a Tarifa, un piccolo gioiello della Spagna meridionale situato però nella parte più estrema dell’ Europa continentale. Per essere più precisi si trova nella provincia di Cadice nel sud della soleggiata regione dell’ Andalusia, a soli 14km dal Marocco che è facilmente visibile dalla costa.
Tarifa si presenta come una cittadina davvero suggestiva ed interessante sotto molti punti di vista. Ma soprattutto ricca di curiose peculiarità.
Per prima cosa la sua posizione geografica rende questa città atipica ed intrigante. Basti pensare a l’ Isola de Las Palomas, una delle zone di Tarifa più belle dal punto di vista naturalistico, che fa da vero e proprio spartiacque tra Europa ed Africa.
Infatti ad est è bagnata dalle gelide acque del frio Mediterraneo mentre ad ovest dal caliente Oceano Atlantico, dal quale provengono i forti e costanti venti che piacciono ed attirano centinaia di surfisti per gran parte dell’ anno.
Tarifa è a tal proposito considerata la meta perfetta per gli appassionati di surf, windsurf, kitesurf ed immersioni. Ma non solo. Superata la meravigliosa Playa de Los Lances, spiaggia di 10km dalla sabbia bianchissima che ricorda quella dei Caraibi, ci si ritrova nell’ immenso Parco Naturale degli Alcornocales.
Qui, protetti dal sole cocente grazie alla fitta rete di querce da sughero, si può praticare in tutta tranquillità trekking, mountain bike e birdwatching attraverso sentieri più o meno ripidi incontrando talvolta moltissimi animali in libertà come avvoltoi, aquile, capre, cervi e molto altro.

Anche la vegetazione merita particolare attenzione, in quanto questa riserva naturale è una risorsa importantissima per la Spagna ed è in perfetto stato di conservazione. Da qui inoltre si può godere di meravigliose vedute sul Marocco e verso la rocca di Gibilterra.
Un percorso che vorrei suggerire, perchè provato di persona la scorsa estate, è quello di partire dal Mirador del Estrecho ovvero il belvedere di Tarifa e dirigersi verso Llanos del Juncal una preziosa foresta ricca di piante di alloro e con una altissima concentrazione di felci.
Se ne contano infatti oltre quaranta tipi.
Al ritorno si può invece attraversare la spiaggia e arrivare fino a Bolonia, distante dalla città ben 25km. Qui ci si può rilassare ai piedi delle meravigliose rovine romane e visitare il delizioso villaggio. Se ci si trova nei pressi della spiaggia di Bolonia è possibile partire con dei tours organizzati verso la bahia de Algeciras e poter ammirare incontaminati fondali tra cui i coralli e diversi cetacei come le balene. Questa zona è infatti un sito protetto dalla Comunità Europea date le duemila specie di flora marittina che vi abitano.
Oltre ad essere un variegato sito naturalistico d’ eccellenza, Tarifa offre anche un centro storico di tutto rispetto ricco di monumenti di notevole valore storico-artistico.
Essendo la città vecchia delimitata da massicce mura medievali, che l’ hanno resa una fortezza impenetrabile per secoli, il primo reperto storico che troviamo ad accoglierci una volta giunti a Tarifa è la Puerta de Jerez, un vero e proprio arco trionfale in ottimo stato e fiancheggiato da due grandi torri. Costruita dopo la Reconquista in stile Mudéjar, che contrassegna l’ ingresso alla città vecchia, e dà il benvenuto a chi arriva.

Alla Reconquista dobbiamo anche la costruzione del maestoso Castillo de Guzman, in stile gotico ma con palesi richiami al mondo bizantino, costruito nel 960 dal califfo di Cordoba Abd ar-Rahman III, ma che deve il suo nome all’eroe della Reconquista Guzman El Bueno.
È possibile visitare il castello gratuitamente in piccolo gruppi e salire in cima al Mirador El Estrecho, che costituisce la parte superiore delle mura, così da poter godere del fantastico paesaggio rivolto alle coste Africane.
Da qui è anche più facile accedere alla torre di guardia ottagonale alta 20 metri, fin dalle origini parte integrante della cinta muraria. La visita a questo Castello è davvero piacevole ed oltre ad un panorama mozzafiato offre la possibilità di vedere da vicino e in tutta libertà i vari stili che caratterizzano il monumento e anche la città intera; romani, arabi, gotici e anche neoclassici. Un monumento religioso di particolare interesse storico-artistico è la Iglesia de Santa Maria nata come una moschea islamica e poi convertita in edificio di culto Cristiano.
È uno dei più antichi edifici religiosi della città e si trova nella parte più vecchia in Plaza de Santa Maria, vicino al municipio e vicino al Castillo di Guzman el Bueno. La particolarità di questa chiesa sta proprio nella presenza di diversi stili lontani tra loro nel tempo come appunto quelli arabi, gotici e neoclassici che ritroviamo nella facciata.

Ma Tarifa non è solo gite, mare, monumenti e storia. È anche una località balneare che di notte prende vita grazie ai tantissimi locali, ristorantini, tapas bar e discoteche.
Con pochi soldi si può gustare un’ ottima cena a base di pesce, pescato sul posto nel Mediterraneo, oppure un aperitivo a base di tapas sulla spiaggia con musica e fiumi di birra spagnola.
Ho notato con piacere che, essendo meta prediletta di surfisti americani ed inglesi, Tarifa è piena di caffetterie, frozen yogurt bar ed English pubs.
Si ha quindi una vasta scelta per quanto riguarda il cibo, che spazia dalle classiche tapas, paella, ai piatti marocchini, dal fish and chips in stile british fino agli American sandwiches. Il modo migliore per vivere la vera night life andalusa è quello di addentrarsi in Calle Coronel Moscardo, forse la via più popolata di Tarifa!
Nei pressi di C. Sancho IV El Bravo ho trovato anche un ottimo pub vegetariano che offre deliziosi burgers vegani fatti a mano.
La cosa che accomuna Tarifa al resto delle città andaluse è il fatto che di mattina tutto tace. Fino alle 11.30-12 si è immersi in una calma totale che rende ltutto più affascinante e nostalgico. Durante la mia vacanza ho approfittato del silenzio per godermi la spiaggia deserta prima che il sole diventasse rovente, leggendo un buon libro e guardando il mare pero poi, verso le 10, rintanarmi nella frescura del bellissimo e fiorito giardino di fronte alla biblioteca comunale. Anche molti locali sono chiusi, aprendo le porte poco prima dell’ ora di pranzo. La spaiggia invece inizia a popolarsi solotanto alle 5 del pomeriggio.
La colazione andalusa, anzi per molti si tratta di una colazione-pranzo, è composta da café con leche caliente, zumo de naranja appena spremute e deliziose tostadas con tomate (salsa di pomodoro condito con olio e sale). Il tutto servito con un lampante senso di tranquillità ma anche con allegria ed ospitalità.
Tarifa non ha un aeroporto proprio e per raggiungerla bisogna necessariamente ricorrere all’ autobus o affittare un’ auto. Le destinazioni più sicure da raggiungere sono Siviglia e Malaga i cui aeroporti, molto grandi, hanno un maggior numero di voli con diverse compagnie.
Tuttavia, secondo me, il modo migliore è consultare il sito Volo24.it e cercare un volo lowcost. Questo portale infatti offre anche la possibilità di arrivare a Jerez de la Frontera con uno scalo a Madrid. Questa può rivelarsi un’ alternativa vantaggiosa perchè più economica di un volo diretto e in grado di farci risparmiare alcune ore di autobus data la vicinanza di Jerez de la Frontera con Tarifa.