Le Filippine sono un meraviglioso arcipelago fatto da 7107 isole, localizzato nel Sud-Est Asiatico, scaldate da un clima tropicale molto soleggiato. Il mare, che ha ben poco da invidiare a quello di altri “paradisi” esotici più noti in Italia, è sicuramente l’attrazione primaria di questo paese.
Si tratta di una destinazione già abbastanza popolare per molte nazionalità di turisti, ma solo in questi ultimi anni sta venendo progressivamente scoperta anche dai turisti italiani.
I mari del paese fanno parte del cosiddetto Coral Triangle, un meraviglioso insieme di acque trasparenti, isole e biodiversità incredibili, che è per l’appunto formato dalle coste delle Filippine insieme a quelle della Papua Nuova Guinea, dell’Indonesia, della Malaysia, delle Isole Salomone e di Timor Leste. All’interno di questo grande sistema ecologico sono contenute più di 500 diverse specie di coralli, che ospitano un numero strepitoso di diverse specie animali: per questo motivo, le acque di questi mari sono da considerarsi come un centro di biodiversità marina di importanza globale.

Le Filippine sono dunque piene di animali marini molto interessanti, con i quali è possibile interagire con relativa facilità in diverse parti del paese, senza avere bisogno di essere nuotatori esperti o doversi dedicare allo scuba diving. Quello che serve è un po’ di entusiasmo, una maschera e un giubbino di salvataggio, dopodichè non resta altro che galleggiare, guardare e lasciarsi sorprendere dagli incredibili colori del fondo del mare.
Uno degli animali più ambiti per gli appassionati di fauna marina è sicuramente il Dugongo, un parente prossimo del lamantino. Simpatico quanto raro da incontrare, conosce un gran numero di fan, disposti a percorrere lunghe distanze e spendere molto tempo per riuscire ad avvistarlo.
Queste specie infatti richiede acque molto pulite, non troppo profonde e un ambiente tranquillo, dove periodicamente può risalire in superficie e fare il pieno di aria: il Dugongo conserva poi l’ossigeno nei suoi muscoli e può così rimanere in acqua senza risalire per moltissimo tempo. Il dugongo non è generalmente pericoloso ed è noto anche con la definizione di “mucca di mare”, solo in parte per la sua mole, dal momento che è erbivoro e si nutre di piante che crescono nei fondali marini, che strappa con le sue grosse e potenti labbra.
CORON
Nelle Filippine, un punto dove è relativamente facile fare l’incontro con questo meraviglioso animale è a Coron, nella provincia di Palawan, una vera capitale dell’Ecoturismo.
Questa destinazione sta ottenendo una fama crescente a livello mondiale, grazie alla sua natura incontaminata (protetta da una posizione geografica più defilata rispetto a quelle delle rotte turistiche tradizionali) e alla possibilità di poter osservare le bellezze del fondo del mare con facilità e da tante diverse prospettive.
Fra le altre attrazioni locali vi sono delle bellissime lagune e laghi vulcanici, nonché sorprendenti spiagge bianchissime visitabili durante gite con piccole imbarcazioni locali. Per potersi rilassare inoltre, esistono delle bellissime terme naturali, con acqua quasi a 40 °C riscaldata da attività vulcanica sotterranea, ricca fra le altre cose della famosa alga spirulina, rinomata per i suoi potenziali effetti benefici sulla salute.
Coron è raggiungibile con un tour nell’interno delle Filippine e può aprire la strada anche ad altre famose destinazioni della provincia di Palawan, come El Nido, famosa per le sue spiaggie incontaminate e la sua natura selvaggia e Puerto Princesa, nota anche per ospitare l’Underground River, un lungo fiume sotterraneo inserito dall’UNESCO fra le 7 Meraviglie del Mondo della Natura.

BICOL
Per andare avanti con incontri con animali speciali della fauna filippina, ci si può spostare nella regione di Bicol, a sud della capitale Manila. Anche questo è un territorio poco battuto dal turismo internazionale, ma non per questo non mostra attrattive degne di nota.
Una località che sta ottenendo crescente visibilità è Donsol, grazie alla possibilità di incontrare, sempre in stato selvatico, i giganteschi squali balena e poter addirittura provare l’emozione di nuotare insieme a loro.
Questi animali sono innocui (si cibano solo di plankton) e sono attualmente il più grande pesce esistente nei mari del mondo.
Queste gentili creature possono raggiungere i 12 metri di lunghezza e pesano diverse tonnellate. A Donsol, specialmente da novembre a giugno, si concentrano in un certo numero e si avvicinano alla superficie marina, soprattutto durante la mattina presto.
I visitatori possono interagire con loro semplicemente facendo snorkelling. Essendo questi animali allo stato selvaggio, non può essere garantito il loro incontro al 100%, ma diciamo che le probabilità sono abbastanza alte.
Certo, nuotare con questi animali richiede un po’ di coraggio, perché le dimensioni possono impressionare anche il viaggiatore più navigato.
Gli squali balena sono importantissimi per l’ecosistema locale, e sono generalmente presi da esempio per valutare lo stato di salute dei mari. E’ importantissimo che si seguano alcune regole per recare il minore disturbo possibile.
Il WWF, in particolare, è impegnato nel garantire la sostenibilità di questa attività ecoturistica, facendo attività di educazione per turisti e operatori locali. Inoltre l’organizzazione sta coordinando attività di ricerca sull’area e su questi splendidi esempi della natura marina (vedi qui ). Se vi capiterà di visitare gli squali balena, ricordatevi che è importante attenersi alle istruzioni che vengono date prima di avventurarsi in barca.

Anche in questo caso il viaggio vale la pena non solo per la fauna, ma grazie a un gran numero di altre attrazioni. Di Bicol fra le altre cose è famosa la cucina, in particolare grazie un piatto locale chiamato “Bicol Express”, il quale prende il nome da una ferrovia locale (ora in riabilitazione) che collega la regione con Manila, la capitale delle Filippine.
Cucina delle Filippine
Bicol si presta ad emozioni forti anche per il palato: il Bicol Express è un piatto piuttosto piccante, fatto con carne di maiale e lunghi peperoncini verdi, stufati in gustoso latte di cocco e guarnitocon la “shrimp paste”, una speciale salsa locale, dal gusto molto forte, fatta con ammassi di minuscoli gamberetti.
Sebbene questo piatto sia particolarmente piccante, come le specialità della regione di Bicol in genere, la cucina filippina non lo è molto e i suoi gusti, interessante fusione fra cucina asiatica, spagnola (e americana), sono in realtà graditissimi dal visitatore europeo o occidentale in genere.
La cucina è infatti un altro segreto delle Filippine che vale la pena svelare. Non è molto facile trovare un ristorante filippino in Europa, soprattutto rispetto ai più comuni ristoranti giapponesi, cinesi o thailandesi. Raramente però il visitatore non rimane soddisfatto dal pesce fresco, dalla succosissima frutta fresca e soprattutto dal maiale, il re della cucina locale.
Le avventure a Bicol non finiscono comunque con gli squali balena e i pasti: la zona è altrettanto nota per le sue spiaggie bianchissime, per la sua verde vegetazione tropicale, per le sue cascate, per una grande quantità di lucciole da ammirare la sera e soprattutto per il Vulcano Mayon, spettacolare montagna con la classica forma conica, che svetta su tutta la regione ed è visibile anche dalla costa.

Tartarughe Marine
Infine, potreste continuare il vostro viaggio alla scoperta delle creature del mare andando a trovare le tartarughe marine (“Pawikan” in Tagalog, lingua ufficiale filippina).
Le tartarughe marine sono animali a dire il vero molto diffusi nel paese, in diverse specie, e trovano un habitat accogliente fatto di acque di diversa profondità e spiagge bianche, spesso su isole ancora disabitate e quindi sicure. Non è infatti così raro incontrare delle uova di tartaruga se si passeggia su una di queste spiagge senza insediamenti.
Se mai vi capitasse di vederne, si raccomanda di non toccarle in modo da non compromettere il delicato equilibrio ecologico della riproduzione di questi splendidi ed enigmatici animali.

BOHOL
Un luogo molto noto per poter addirittura nuotare con le tartarughe marine, è la provincia di Bohol, nella regione Visayas, al centro del paese. Qui diverse specie di tartaruga depongono le loro uova e sono molto facili da incontrare in acque cristalline, popolate anche da delfini, da squali balena, da numerose stelle marine e da un gran numero di coloratissimi pesci tropicali che trovano rifugio in queste pulite aree costiere ricche di coralli.

L’area di Bohol è anche famosa per il paesaggio creato dalle Chocolate Hills, colline a cupola di origine carsica sparse nell’interno dell’isola, che sono poi uno degli insostituibili marchi del paesaggio delle Filippine.
Tarsier
Per restare in tema di animali, ma uscendo dall’acqua, Bohol è anche famosa per la diffusa presenza del tarsier, il più piccolo primate del mondo, visitabile allo stato semi-selvaggio presso un apposito Santuario.
Questa specie è antichissima (si parla di decine di milioni di anni) e deve la sua popolarità a un aspetto inconsueto e divertente: i loro grandi occhi (più grandi del loro cervello) a una grande distanza l’uno dall’altro, le loro grandi mani, il lunghissimo dito medio e la loro lunga coda con cui si arrampicano sugli alberi rendono queste scimmiette speciali per grandi e piccini.
Il tarsier è completamente carnivoro e ha una specialissima dieta fatta solo di piccoli animali notturni: è infatti una timida e riservata scimmietta notturna, motivo per cui non è facile incontrarlo. Presso il Santuario tuttavia è possibile vederlo riposare sotto qualche giaciglio appositamente creato e scattare una foto rigorodamente senza flash.

L’interazione con questi splendidi animali è quindi qualcosa di facile nelle Filippine, alla portata di tutti. Tuttavia, ricordiamo che per fare queste esperienze in armonia, e per garantire questa esperienza anche alle future generazioni, è necessario farlo con l’aiuto di esperti, tenendo sempre a mente che la bellezza dell’incontro con la natura è garantita dal nostro minimo impatto su di essa!
La bellezza di luoghi come questi e la possibilità di incontrare questi speciali abitanti è determinata da un ambiente protetto e da un rapporto di educata comunione con l’ambiente. Per questo motivo è meglio fare queste esperienze sempre muovendosi a passi coscienziosi e rispettosi, come ospiti.
Quello che avete appena letto è un guest post di Samuele che cura il sito http://www.vieninellefilippine.com dove potete conoscere di più sulle Filippine: mare cristallino ma anche cultura, gastronomia, montagna e cultura. Lo trovate anche su Facebook: www.facebook.com/TropicalExperienceFilippine.
Tutte le Foto sono state concesse da Tropical Experience Travel Services