Inserito dal National Geographic tra i 15 castelli più belli al mondo, Rocca Calascio è uno dei gioielli d’Abruzzo più ricchi di storia e fascino.
È difficile descrivere a parole la magia di questa Rocca, che si staglia maestosa sullo sfondo di una quinta panoramica di grande suggestione: dietro di sé il paesaggio è dominato dall’Altopiano di Campo Imperatore, mentre davanti si estendono le meraviglie della Majella e del Sirente.
Situato all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in provincia dell’Aquila, ad un’altitudine di 1450 metri s.l.m, Rocca Calascio è il borgo più alto dell’Italia centrale nonché uno dei castelli più elevati d’Europa.
Cosa vedere a Rocca Calascio
Molti ricorderanno il castello di Rocca Calascio prima del restauro nel film che l’ha portato alla ribalta: Ladyhawke di Richard Donner (1985), con Rutger Hauer, Michelle Pfeiffer e Matthew Broderick. Un film tra il fantastico ed il fiabesco, che riscosse un enorme successo neli anni ’80, in cui l’eremita impersonato da Leo McKern trovava rifugio proprio presso il catello in rovina.
Una serie di interventi di recupero, tra cui soprattutto i restauri avvenuti tra 1986 e 1989, e la creazione di strutture ricettive, hanno riportato a nuova vita questo posto: il paese è diventato meta di numerosi turisti desiderosi di respirare quell’atmosfera che ha il profumo del Medioevo, tranquilla e silenziosa, a metà strada tra la realtà e la fantasia.
Il borgo antico
Il primo punto di interesse è il borgo antico adiacente al castello, che originariamente costituiva con quest’ultimo un unico organismo fortificato. Le case sono strette le une alle altre, quasi a formare mura difensive, e viste dal basso sembrano alte ed imponenti. Sopra di loro, l’ombra del fiabesco castello sorveglia la tranquillità di quei pochi abitanti, che dimorano nel silenzio magico di questi luoghi, in cui arte e natura si tendono la mano a creare un capolavoro assoluto.
La Chiesa di S. Maria della Pietà
Prima di arrivare al castello vero e proprio si incontra la Chiesa di Santa Maria della Pietà, un piccolo tempietto eretto intorno al 1596 sul luogo dove, secondo la leggenda, la popolazione locale avrebbe avuto la meglio su una banda di briganti. Altre fonti dicono sia stata costruita nel 1451 forse su disegni del Bramante. La chiesa, oggi adibita a semplice oratorio, è meta di fedeli e devoti. Da questa chiesa si può salire verso il castello o proseguire lungo il sentiero che porta al borgo di Santo Stefano di Sessanio.
Il Castello
Un centinaio di metri più in alto si erge il castello di Rocca Calascio, un tempo utilizzato come punto d’osservazione militare in comunicazione con altre torri e castelli vicini, sino all’Adriatico. La rocca era collegata all’abitato da un ponte levatoio, oggi sostituito da un ponticello in legno. Ha una pianta quadrata con quattro torri circolari agli angoli, utilizzate per gli avvistamenti e la difesa, ed un maschio centrale, probabilmente preesistente. La rocca non è
impegnativa da visitare, ma tenete in conto che la maggior parte del tempo la impiegherete soffermandovi sui paesaggi e sui tantissimi scorci che ancora oggi attirano fotografi da ogni parte d’Italia.
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